è un insieme di piccoli produttori delle zone più tipiche e vocate alla produzione dei migliori vini Italiani DOC e DOCG .
I produttori consorziati, che svolgono la loro attività da anni con grande passione ed amore verso la loro terra, si fanno garanti del rispetto di tutte le pratiche enologiche alle quali i vini vengono sottoposti seguendo i vari disciplinari di produzione.
Gli stessi si propongono sul mercato internazionale con uno specifico riguardo sia alla qualità del prodotto che alla filiera produttiva stessa. Passando dal lavoro in vigna attraverso la lavorazione dei mosti, dall’invecchiamento dei vini sino alle fasi di imbottigliamento e confezionamento per garantire un prodotto unico.
Il nostro vino, figlio di una terra ricca di cultura e di mani esperte, consentirà, a tutti voi, di poter gustare un sorso autentico del Bel Paese perché la vite non è solo coltura ma, soprattutto, cultura.
Ad maiora！
Il Presidente Lonardi Giuseppe
Lo scenario suggestivo e celebrato delle Langhe fa da sfondo alla storia e all’attività della nostra piccola azienda a carattere familiare, fondata nel lontano 1900.
Ci troviamo a Diano d’Alba, un piccolo paese rurale, situato su morbide e verdeggianti colline. Le coordinate geografiche sono importanti per conoscere le peculiarità di un territorio unico: le stesse peculiarità che conosce Claudio Alario, titolare e anima dell’azienda.
Da ben tre generazioni ci dedichiamo con serietà e dedizione alla cura e alla coltivazione della vite e alla vendita dell’uva, ma è solo grazie a Claudio che siamo giunti alla vinificazione e quindi all’imbottigliamento del vino. Infatti nel 1988, il nostro giovane e ambizioso produttore, facendo tesoro delle nozioni apprese all’Istituto Superiore di Agraria e forte di alcuni anni di esperienza diretta nel campo, ha deciso di trasformare i generosi prodotti delle nostre viti in vino.
Abbiamo iniziato col produrre unicamente il Dolcetto, per proseguire poi col Nebbiolo e la Barbera ed approdare nel 1995 anche al Barolo.
I nostri vigneti situati nei comuni di Diano d’Alba, Serralunga d’Alba e Verduno hanno un’età che varia fra i 20 e i 50 anni e godono tutti di esposizioni privilegiate.
La filosofia dell’azienda è volta alla ricerca di un continuo e costante miglioramento con l’obiettivo, ultimo, di raggiungere una qualità sempre maggiore. In particolare, oggi, il nostro impegno è tutto profuso nella realizzazione di una resa bassa in vigneto in modo da garantire al vino una qualità superiore.
Le origini delle Cantine Giorgi risalgono al lontano 1875. La prima generazione vitivinicola della famiglia Giorgi produceva vino per le famiglie dei paesi vicini, secondo le usanze del tempo. A differenza di altri, però, già con grande ambizione, si spingeva al di fuori dei propri confini. I Giorgi hanno sempre fortemente puntato sull’intera filiera produttiva: dall’uva alla bottiglia, gettando sin dall’inizio le basi per realizzare il loro grande progetto di creare un’azienda vitivinicola di primaria importanza. Questo progetto è diventato realtà già nel 1970, quando i fratelli Gianfranco e Antonio, costruirono una seconda cantina, moderna e tecnologicamente molto avanzata, a Canneto Pavese. Enologo uno e uomo marketing l’altro, riuscirono a costruire un’immagine dell’azienda e della qualità dei vini prodotti rimasta indelebile nel tempo. Con la costruzione della terza cantina, a Camponoce, Giorgi negli anni ’80 raggiunge finalmente la consacrazione nazionale, con una rete vendita di 80 rappresentanti e con la presenza nei migliori ristoranti e nelle migliori enoteche nazionali.
Oggi Giorgi Vini esporta in 59 Paesi nel mondo, ha più di 160 agenti in Italia, ha vinto i più importanti premi internazionali e nazionali (Tre Bicchieri Gambero Rosso e Cinque Grappoli sommelier). Con orgoglio Giorgi rappresenta l’Oltrepò Pavese in Italia e nel mondo. Tutto questo è stato possibile soprattutto grazie ad un fondamento sempre presente nella propria storia: la famiglia al centro dell’impresa. Antonio, il padre, con la sua lunga esperienza coordina e sovrintende tutte le operazioni aziendali coadiuvato dai propri figli: Fabiano dirige l’azienda occupandosi di vendite e marketing e coordinando gli enologi dalla produzione all’imbottigliamento. Eleonora responsabile dell’amministrazione. Ileana si occupa delle relazioni con l’estero.
Infine l’ultima generazione è già entrata in azienda con la piccola Ginevra che ha prestato il proprio nome ad una nuova creazione Giorgi.
“Not the splendor of the landscape, not the events of the history, not the monuments dell’ art, not the songs of the poets, have served to render note the Valpolicella how much its typical product: the wine”.
Giuseppe Silvestri, an important local writer, historian, journalist, introducing wine as a topic in his “La Valpolicella” a sort of Bible on the economic, cultural and social history of this valley, wrote in 1950: ” The Valpolicella zone is greatly famous not so much for its breathtaking panoramas, its historic heritage or poets’ lyrics, but for its wines “.
As a matter of fact these red celebrated wines played a leading role in the millenary history of the Valpolicella.
In Roman times RECIOTO was known as RETICUM, while in the origins ACINATICO was the name for AMARONE. Whatewer the origin, wines from Valpolicella are chief protagonists at table and are very generous, like the land where high quality grapes are grown.
It is a hilly lush area with tidy patches of vineyards, cherry orchards and olive groves, favoured by a mild tempered climate, with a soil rich in minerals.
The hillsides are protected to the north by the Lessini Mountains and the valley where Marano lies is a veritable paradise, a natural amphitheatre exposed to the sun from rising to sunset, opened towards the Veronese plain to the south.
Such is the zone where some delicate, deeply coloured, spicy wines are produced, each with a distinct character.
Già dal ‘400 Sant’Angelo in Vado forniva allo Stato Pontificio il Vino Santo, straordinario prodotto dei colli Vadesi.
Il Vino Santo di Sant’Angelo in Vado si caratterizza, come da secolare tradizione, dall’appassimento delle uve nelle grandi cucine dove regna sovrano il focolare.
Vino dolce, di colore dorato, talvolta tendente all’ambrato, delicato ed elegante, Vino da meditazione per eccellenza capace di risvegliare sensazioni uniche e piacevoli con aromi che vanno dal miele alla frutta matura, dal floreale al gradevole affumicato.
Da oltre cinque secoli la nostra famiglia vive e coltiva le millenarie terre dei Colli Euganei.
I nostri vigneti, situati sulle dolci colline del comune di Rovolon (PD), sono allevati con i tipici sistemi a girapoggio e ritocchino e coltivati nel rispetto dell’ambiente, unendo alla lunga esperienza maturata di generazione in generazione le più recenti innovazioni in ambito agrario e vitivinicolo. Una ricerca costante per elevare sempre più la qualità delle nostre uve e dei nostri vini, ambasciatori di un terrorio unico al mondo.
Podere Santa Lucia nasce nel 2005 dal desiderio di Alfonso Balducci e Pietro Cacciani di riscoprire l’antica arte della vinificazione delle uve tipiche del proprio territorio che era stata tempo prima una passione per i rispettivi genitori e che essi stessi hanno deciso di riprendere dopo alcuni anni d’interruzione. La loro volontà è quella di offrire agli appassionati e ai neofiti del vino esclusivamente prodotti di qualità.
Le ideali condizioni climatiche, l’ottima esposizione al sole e le caratteristiche del suolo, fanno del territorio di Santa Lucia di Monte San Vito (An) una delle zone privilegiate per la coltivazione della vite e la produzione di vino, in particolare del Lacrima di Morro d’Alba doc.
Venire al Podere significa provare una nuova esperienza: quella dell’arte enogastronica. Ecco perché il marchio del Podere è ispirato alla Pala di Santa Lucia, una delle opere d’arte più importanti della nostra terra, virtuosismo straordinario di forme e colori. Esattamente come i cibi e i vini di questa terra incantatrice e genuina.